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Solo e soltanto lui poteva fare una magia simile. Perchè è di magia che si tratta. Non si può spiegare in altro modo . -
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D10S vivrà per sempre nel cuore di ogni Napoletano
RIP in pace. -
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Te quiero Diego💙💙🌅⚽ . -
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❤️❤️❤️. -
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Quel lurido 25 novembre di tre anni fa ti fecero morire da solo come un cane e ancora oggi non si e' fatto nulla per colpire quei bastardi.
Ma tu non sei morto vivi nei ricordi di tutti quelli che ti anno amato e che porteranno quel bel ricordo con se.
RIP D10S dovunque tu sia
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Video
Ciao Diego Napoli ti ama. -
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Diego che si diverte in allenamento compiendo magie su magie, le immagini del vecchio e glorioso centro Paradiso di Soccavo e il ricordo di quei tempi lasciano sempre una sensazione di nostalgia
Video. -
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Consiglio a chi non l'ha vista la puntata della trasmissione "gioco sporco" andata in onda ieri (si può vedere su sportmediaset e infinity) dedicata alla morte di Diego, dove emerge tutto lo schifo e la gente di merda di cui era circondato Diego, confesso che ieri, per l' ennesima volta, ho pianto ma soprattutto mi sono incazzato tantissimo perchè bastava veramente poco per salvarlo, stamattina mi sono svegliato con un senso di tristezza e amarezza infinita. Ci manchi Diego.
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.Consiglio a chi non l'ha vista la puntata della trasmissione "gioco sporco" andata in onda ieri (si può vedere su sportmediaset e infinity) dedicata alla morte di Diego, dove emerge tutto lo schifo e la gente di merda di cui era circondato Diego, confesso che ieri, per l' ennesima volta, ho pianto ma soprattutto mi sono incazzato tantissimo perchè bastava veramente poco per salvarlo, stamattina mi sono svegliato con un senso di tristezza e amarezza infinita.
Ci manchi Diego.
Per tutta la sua vita in tanti hanno mangiato sulle spalle di Diego ma quando era il momento di aiutarlo non c'era nessuno. -
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Fa ancora male sapere che non e' piu' tra noi e come ha passato gli ultimi giorni.
Aveva vinto la lunga battaglia contro la dipendenza dalla cocaina da vincitore nato quale e' sempre stato.
Bisogna fare giustizia e punire chi ce lo ha sottratto troppo presto.
Ma i suoi 60 anni equivalgono a 10 vite dei meschini che lo hanno voluto sfruttare ed ingannare.. -
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Non ho avuto la fortuna di vederlo al San Paolo e ciò costituisce uno dei più grandi rimpianti della mia vita. So che mi è mancato qualcosa di "mistico" e trascendentale...
Ero un bambino, avevo nove anni in occasione del primo scudetto e dodici in occasione del secondo. Ma ricordo tutto come se fosse ieri... E dico tutto. Ricordo le magiche radiocronache di Antonio Fontana con commento tecnico di Guido Prestisimone... E che ne parliamo a fare. Ricordo la gioia impazzita di quando alle figurine Panini usciva il volto riccioluto di Diego: correvi per tutto il quartiere e ti sentivi Dio. Ricordo la follia esplosa in casa al 3-0 di Renica alla Juventus, avevo portato la poltroncina davanti alla TV della cucina e praticamente mi cappottai... Ricordo le esultanze sfrenate ai gol del Napoli e l'attesa religiosa del racconto radiofonico delle punizioni di Diego, quando sapevi che era gol quasi sicuramente, in un crescendo di emozioni: correvo per casa e davo dei paccheri tremendi ad un vaso di ottone nel corridoio e mia nonna, con tono severo ma in fondo felice, che urlava "Guagliò, nun scassamm''a casa". Ricordo l'attesa per vedere le magie di Diego a Novantesimo Minuto e ho un flash molto nitido: la straordinaria rabona di Diego per il tuffo di testa di Caffarelli a sigillare il 2-1 contro il Torino (ero a casa dei nonni materni a vedere Novantesimo, a Castellammare di Stabia). Ricordo le sciarpate sul campetto di cemento su cui sono cresciuto con gli amici giocando a calcio finché si vedeva un filo di luce, a cantare i cori del Commando Ultrà... Ricordo le corse in pigiama nella strada sotto casa dopo la conquista della Coppa UEFA, mentre il mondo intorno impazziva come una giostra... Potrei continuare all'infinito.
Gesù, quanti ricordi.. e che nostalgia di quel calcio. Darei non so cosa per rivivere quelle emozioni e quel fascino che solo Diego sapeva trasmettere...
Mi sono spesso chiesto una cosa: è stato meglio così o sarebbe stato più bello godersi Diego da ragazzo ormai fatto oppure da uomo adulto, con la possibilità di vederlo più volte allo stadio e magari di assistere agli allenamenti e di strappargli una foto ed un autografo? Difficilissimo rispondere... Ma credo che in fondo mi piace che le cose siano andate così, perché l'universo di un bambino sfocia spesso nella magia, con i suoi sogni ed anche i suoi incubi, e il ricordo si arricchisce di un senso di nostalgia struggente e di una "età dell'oro" e di senso della scoperta che in un adulto si sono ormai trasformati in cognizione e "storia".
Diego ha rappresentato molto più di un pallone e si è sempre assunto le responsabilità dei suoi errori... È stato il più politico e "sociale" dei calciatori, ha incarnato riscatto, redenzione e rivoluzione. Se unisci queste cose al talento smisurato e al suo percorso di calciatore (portare al trionfo un Napoli tutt'altro che irresistibile con tanti gregari - quello del primo scudetto - e una delle Argentine più scarse della storia (considererei top solo Valdano e Passarella), davvero non si capisce come certuni lo mettano dopo Pelè, Messi, Ronaldo, Zidane e chicchessia.
Sul mio podio ci sono Best al terzo posto e Cruijff al secondo, perché anche loro sono delle icone e hanno rappresentato un qualcosa che va oltre il calcio con le loro personalità, l'olandese per la straordinaria applicazione e disciplina del calcio totale e l'inarrivabile intelligenza tattica, il nordirlandese per la sregolatezza "poetica" e l'infischiarsene di tutto pur di non rinunciare ai suoi vizi, donne e alcol.. Ma chi se ne frega dei modelli e degli atleti perfetti alla Pelè e Cristiano Ronaldo (per carità, immensi), ma proprio non mi partono l'empatia e il friccicore, come si dice a Roma...
Sul gradino più alto, e che ve lo dico a fare... Diego Armando Maradona
Edited by Floyd77 - 26/2/2024, 23:28. -
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Caro Diego, oggi non meritiamo manco lo stadio con il tuo nome.
Napoli è diventata una barzelletta.
Abbiamo festeggiato lo scudetto, ma non si offendano le nuove generazioni, i tuoi erano tutt' altra storia, altro sapore e altra dimensione.
Quella dimensione che oggi non esiste, anzi è la stessa dello scorso anno ma con altri risultati.
Con te ci sentivamo i più forti anche se non si vinceva.
Salutami a papà. -
.Non ho avuto la fortuna di vederlo al San Paolo e ciò costituisce uno dei più grandi rimpianti della mia vita. So che mi è mancato qualcosa di "mistico" e trascendentale...
Ero un bambino, avevo nove anni in occasione del primo scudetto e dodici in occasione del secondo. Ma ricordo tutto come se fosse ieri... E dico tutto. Ricordo le magiche radiocronache di Antonio Fontana con commento tecnico di Guido Prestisimone... E che ne parliamo a fare. Ricordo la gioia impazzita di quando alle figurine Panini usciva il volto riccioluto di Diego: correvi per tutto il quartiere e ti sentivi Dio. Ricordo la follia esplosa in casa al 3-0 di Renica alla Juventus, avevo portato la poltroncina davanti alla TV della cucina e praticamente mi cappottai... Ricordo le esultanze sfrenate ai gol del Napoli e l'attesa religiosa del racconto radiofonico delle punizioni di Diego, quando sapevi che era gol quasi sicuramente, in un crescendo di emozioni: correvo per casa e davo dei paccheri tremendi ad un vaso di ottone nel corridoio e mia nonna, con tono severo ma in fondo felice, che urlava "Guagliò, nun scassamm''a casa". Ricordo l'attesa per vedere le magie di Diego a Novantesimo Minuto e ho un flash molto nitido: la straordinaria rabona di Diego per il tuffo di testa di Caffarelli a sigillare il 2-1 contro il Torino (ero a casa dei nonni materni a vedere Novantesimo, a Castellammare di Stabia). Ricordo le sciarpate sul campetto di cemento su cui sono cresciuto con gli amici giocando a calcio finché si vedeva un filo di luce, a cantare i cori del Commando Ultrà... Ricordo le corse in pigiama nella strada sotto casa dopo la conquista della Coppa UEFA, mentre il mondo intorno impazziva come una giostra... Potrei continuare all'infinito.
Gesù, quanti ricordi.. e che nostalgia di quel calcio. Darei non so cosa per rivivere quelle emozioni e quel fascino che solo Diego sapeva trasmettere...
Mi sono spesso chiesto una cosa: è stato meglio così o sarebbe stato più bello godersi Diego da ragazzo ormai fatto oppure da uomo adulto, con la possibilità di vederlo più volte allo stadio e magari di assistere agli allenamenti e di strappargli una foto ed un autografo? Difficilissimo rispondere... Ma credo che in fondo mi piace che le cose siano andate così, perché l'universo di un bambino sfocia spesso nella magia, con i suoi sogni ed anche i suoi incubi, e il ricordo si arricchisce di un senso di nostalgia struggente e di una "età dell'oro" e di senso della scoperta che in un adulto si sono ormai trasformati in cognizione e "storia".
Diego ha rappresentato molto più di un pallone e si è sempre assunto le responsabilità dei suoi errori... È stato il più politico e "sociale" dei calciatori, ha incarnato riscatto, redenzione e rivoluzione. Se unisci queste cose al talento smisurato e al suo percorso di calciatore (portare al trionfo un Napoli tutt'altro che irresistibile con tanti gregari - quello del primo scudetto - e una delle Argentine più scarse della storia (considererei top solo Valdano e Passarella), davvero non si capisce come certuni lo mettano dopo Pelè, Messi, Ronaldo, Zidane e chicchessia.
Sul mio podio ci sono Best al terzo posto e Cruijff al secondo, perché anche loro sono delle icone e hanno rappresentato un qualcosa che va oltre il calcio con le loro personalità, l'olandese per la straordinaria applicazione e disciplina del calcio totale e l'inarrivabile intelligenza tattica, il nordirlandese per la sregolatezza "poetica" e l'infischiarsene di tutto pur di non rinunciare ai suoi vizi, donne e alcol.. Ma chi se ne frega dei modelli e degli atleti perfetti alla Pelè e Cristiano Ronaldo (per carità, immensi), ma proprio non mi partono l'empatia e il friccicore, come si dice a Roma...
Sul gradino più alto, e che ve lo dico a fare... Diego Armando Maradona
Bellissimo racconto.
Guardala cosi' , almeno hai vissuto coscientemente l'epoca di Diego anche se eri un bambino.
Tanti altri lo hanno potuto vedere solo su video quando gia' s'era ritirato.
Best era iconico.
Anch'io metto Cruyff al terzo posto, lo incontrai tra l'altro e gli espressi la mia enorme ammirazione.
Pero' al secondo Pele' io lo metto perche' per i bambini degli anni 70 era comunque un idolo che a differenza di Ronaldo non si e' sporcato con brutte maglie.
Un uomo non coraggioso come l'ineguagliabile D10S ma un grandissimo calciatore di umili origini..